Una settimana intensa vissuta a Napoli “nella faticosa professione di turista“. Un breve racconto condiviso da Davide Priori, turista milanese, sulla gente, sui luoghi e sull’amore per la città. Ecco il suo racconto nella mail inviata al quotidiano Il Mattino:
“Tornavo dopo anni a Napoli, non senza pregiudizi. Dopo pochissimo il castello di pregiudizi è crollato per lasciare spazio ad un edificio di luminoso stupore e apprezzamento.
Cortesia, gentilezza, disponibilità le virtù che fanno grande una popolazione e che ci sono state profuse in questa settimana vissuta alacremente nella faticosa “professione di turista”.
Lasciamo domani Napoli con il ricordo di occasionali incontri che ci hanno arricchito moralmente e culturalmente, con dialoghi in libertà tra anonimi passanti con figure che difficilmente scorderemo: Stefano un autodidatta cultore dell’arte, delle scritture sacre, dell’iconografia che ci ha “traghettati” con sapiente maestria tra la cappella del Piccolomini al soffitto del Vasari in Sant’Anna dei Lombardi e che “trovarne…di persone così”; di un piccolo imprenditore che si adopera per rivalutare il proprio mercato e che ha trasformato la sua vita in un work in progress e crede nel suo lavoro; di un assistente capo della Polizia di stato che oggi verso le 14 in servizio al posto di polizia all’interno di Castel Capuano ci ha favorevolmente impressionati per le sue conoscenze storiche e per la passione per l’arte e che ci ha svelato alcuni aspetti che difficilmente si colgono d’acchito.
Il motivo conduttore che unisce queste tre figure è l’amore per la loro città, che è un amore condiviso con tutta la popolazione di Napoli. Napoli è un caleidoscopio di situazioni, è un melting pot, un crogiolo di etnie che condividono in vari modi una sola lingua. Napoli è un museo a cielo aperto i cui tesori non sempre espone e che ti vengono segretamente mostrati solo se dimostri dinesserne veramente interessato. Un grazie a Napoli per averci deliziato con i suoi tanti monumenti e grazie ai tanti sconosciuti che abbiamo incontrato, e che hanno condiviso le loro conoscenze con noi e che confidando nel destino ritroveremo un giorno”.
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