Agevolazioni e incentivi: il 2019 porta con sé notizie positive per chi intende investire
nelle startup innovative. La legge di bilancio ha infatti potenziato gli incentivi Irpef e Ires per chi decide di entrare nel capitale di queste società.
Per i soggetti passivi Irpef è prevista una detrazione dall’imposta lorda pari al 40% delle somme investite nel capitale sociale di una o più start-up innovative. Per i soggetti passivi Ires, è concessa la deduzione dal reddito pari al 40% dei conferimenti.
Per quanto riguarda, invece, i bandi nazionali per l’avvio di una nuova attività, i principali restano Smart and Start e Nuove Imprese a Tasso Zero di Invitalia.
Smart & Start di Invitalia
E’ un bando dedicato ai progetti di innovazione e alla creazione di startup innovative. Ideale, in particolare, se il progetto riguarda la produzione di beni e/o servizi che si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale oppure si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca). Il principale vantaggio di quest’agevolazione consiste nella possibilità di accedere a un finanziamento agevolato a tasso zero, ovvero senza interessi, che copre fino al 70% delle spese ammissibili. L’importo del finanziamento agevolato aumenta fino all’80% nel caso in cui la startup, alla data di presentazione della domanda, sia interamente costituita da giovani sotto i 36 anni e/o da donne, oppure preveda la presenza di un Dottore di Ricerca.
Nuove Imprese a tasso zero di Invitalia
Se la startup non prevede invece una vera e propria innovazione tecnologica, si può comunque finanziare il progetto di business con il bando “Nuove imprese a tasso zero“.
Questa agevolazione rappresenta lo strumento ideale per avviare la start up in molte attività economiche “classiche” (come ad esempio bed & breakfast, alberghi, bar e ristoranti, palestre, centri estetici) e prevede un finanziamento a tasso zero che copre fino al 75% delle spese totali.
L’accesso gratuito al Fondo di Garanzia per le P.M.I.
Il Decreto Ministeriale Mi.S.E. del 26 aprile 2013 ha previsto l’accesso gratuito alla garanzia del Fondo P.M.I. per gli investimenti delle start up innovative. La garanzia diretta del Fondo copre fino all’80% dell’esposizione per capitale ed interessi concordata col soggetto finanziatore.
Il crowdfunding
Il Decreto Crescita 2.0 consente alle start-up innovative di finanziarsi attraverso i portali online di crowdfunding, ossia mediante raccolte di capitale con offerta di strumenti finanziari. (Leggi anche: Equity crowdfunding: cos’è e come funziona)
Le principali agevolazioni regionali per nuove imprese o start up
I bandi e le agevolazioni per avviare nuove attività sono numerosi anche a livello regionale. E per quanto riguarda gli aspiranti imprenditori di Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia, Puglia e Sardegna, è operativo Resto al Sud, agevolazione mista, composta da due contributi a fondo perduto e da un finanziamento a tasso zero.
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