Il corso organizzato a Reggio Calabria dall’associazione Format. Il web può diventare un valido aiuto anche contro la solitudine
Si può imparare a usare internet anche a 90 anni. Lo dimostra il progetto di alfabetizzazione informatica realizzato in questi giorni dall’associazione Format di Reggio Calabria e rivolto agli anziani con l’obiettivo di trasformarsi in veri e propri “nonni digitali”. Internet può diventare un valido aiuto anche contro la solitudine.
“Se un anziano si sente solo – hanno affermato i promotori dell’iniziativa – non regalargli un’ora del tuo tempo, ma insegnagli a usare Internet e la posta elettronica”. Ed è questo il concetto di base sul quale è stato impostato il workshop formativo che si è tenuto all’hotel Perla del Porto di Catanzaro Lido. All’appello hanno risposto diversi anziani incuriositi dalle opportunità che internet può offrire e anche per ridurre quella “frattura” digitale che divide la loro generazione da quella dei nipoti.
“Non c’è età per intraprendere un corso di studi”, hanno spiegato gli organizzatori del corso. Le lezioni hanno toccato vari argomenti: dall’uso di un sistema informatico avanzato, alla gestione di un sistema operativo, dalla videoscrittura, fino alla gestione di risorse Internet e della posta elettronica. L’obiettivo finale era fornire le competenze necessarie per comunicare col mondo intero ed acquisire nuove conoscenze attraverso la rete.
Il percorso di formazione, legato al tema dell’inclusione sociale, ha consentito così ai “nonni digitali” di ampliare le proprie possibilità di comunicazione, abbattendo distanze di spazio e di tempo. Il corso si è concluso con un esame di certificazione delle competenze raggiunte, durante il quale hanno ottenuto una valutazione pari all’ 83%.
“Vogliamo evitare che le tecnologie informatiche producano una nuova forma di emarginazione, escludendo alcuni soggetti da tutta una serie di opportunità che incidono in maniera determinante sul benessere individuale – hanno spiegato gli organizzatori del corso – Siamo pertanto convinti che occorra investire sulla formazione dei cittadini a prescindere dalla loro età e dal loro status sociale”.