In India, dopo una giornata di altissima tensione politica e dopo il siluramento del ministro delle Ferrovie, anche il titolare della Giustizia Ashwani Kumar si è dimesso stasera per una vicenda di corruzione.
Kumar è stato impegnato insieme ai colleghi degli Esteri e dell’Interno per mettere a punto il ‘tribunale ad hoc’ deciso dalla Corte Suprema per giudicare i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone detenuti in India con l’accusa di l’omicidio di due pescatori.
Il Guardasigilli indiano è stato accusato di interferenze in un rapporto presentato dalla polizia criminale Cbi alla Corte Suprema e relativo a sospette irregolarità nella concessione di miniere di carbone. L’Opposizione ritiene che Kumar abbia agito per “salvare” il premier Manmohan Singh. Poche ore prima il ministro indiano delle Ferrovie Pawan Bansal lasciava il posto dopo giorni di bufera politica per l’arresto del nipote accusato di favoritismo. Entrambe le dimissioni sarebbero state decise dalla leader della maggioranza Sonia Gandhi, preoccupata per le sorti del suo partito a un anno dalle elezioni politiche.
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