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In Puglia arriva “l’albero della Principessa” per arginare il dissesto idrogeologico

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Arriva dal Sud, e precisamente dalla provincia di Foggia, in Puglia, una novità importante per il settore della Green Economy.  La Future Green srl di San Paolo di Civitate, piccolo centro dell’Alto Tavoliere, ha acquisito alcuni brevetti sull’albero della Paulownia, conosciuto anche come l’Albero della Principessa, arrivato in Europa dall’India nel XIX secolo.

Le sue caratteristiche sono la duttilità e la leggerezza – è ideale per l’industria del legno e mobiliera – ma grazie al suo apparato fittonante, penetra in profondità nel terreno e può arginare il fenomeno delrischio idrogeologico, vera e propria emergenza in molte parti d’Italia.

L’idea è venuta all’amministratrice unica dell’azienda sanpaolese, Simona Rosito che da sempre si occupa di tutela dell’ambiente: <<Noi crediamo fermamente nella ricerca e nelle sue potenzialità – afferma Simona Rosito che è stata recentemente nominata corrispondente culturale per l’Italia dal Mediterranea Academy of Culture Tourism and Trade Malta  – ed è da questa spinta che portiamo avanti questo progetto che si sta lentamente facendo conoscere in tutta Italia. Crediamo che dalla natura possano arrivare gli strumenti per ottenere una migliore qualità della vita e per offrire nuovi sbocchi occupazionali per il nostro territorio, così duramente provato>>.

Le piantagioni di Paulownia stanno nascendo lentamente in diverse parti della Puglia e del Sud Italia: la Paulownia cresce più rapidamente rispetto a pioppi e castagni (può arrivare ad un’altezza compresa tra i 12 e 15 metri), ad esempio, è una bellissima pianta ornamentale, ma è anche utile per la produzione di biomasse ai fini energetici (cippato e pellet innanzitutto), un’occasione di business nel settore delle energie alternative, perché sfrutta l’onda dell’eco-sostenibilità e le esigenze di risparmio dei processi industriali  di produzione. <<Puntiamo a realizzare un processo di filiera corta – aggiunge Rosito, membro dell’esecutivo dei Giovani Industriali di Capitanata ,  membro Comitato regionale Ambiente Senior Confindustria Puglia, membro Comitato Energia e Ambiente GI Nazionale – e siamo gli unici in Italia garanti per questo progetto che sposa l’ambientalismo sostenibile. Pensiamo a quanto sia di primaria importanza il rimboschimento di aree che altrimenti sarebbero destinate al degrado, all’abbandono, alla speculazione. E tutto ciò finisce inevitabilmente col favorire il dissesto idrogeologico. Tale albero ha la caratteristica di crescere molto velocemente, di avere un alto tasso di assorbimento dell’anidride carbonica e quindi di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria>>.

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Redazione