Fase2: Riapertura delle chiese, fedeli in coda per entrare nei luoghi di preghiera. Ecco l’app che risolve il problema degli assembramenti davanti ai luoghi di culto.
Un’app per prenotare il proprio posto in chiesa e assistere alla funzione. Ma anche la possibilità per chi ha meno dimestichezza con i social, di stampare il codice che garantisce l’ingresso o di telefonare gratuitamente per avere lo stesso servizio.
L’idea si chiama Parrocchia.app e al momento viene utilizzata dalla comunità di Ales, ad Oristano, in Sardegna, sotto la diocesi di Ales Terralba, ma potrebbe essere di aiuto a molte altre diocesi sarde e d’oltre Tirreno nella applicazione dei rigidi protocolli previsti dalla Cei e dal Governo per gestire questa delicatissima fase 2 delle riaperture che coinvolge anche la Chiesa. Gli ideatori stanno lavorando sul servizio base che offre la app in modo da implementare servizi aggiuntivi. I parrocchiani potranno consultare le letture, i canti e il foglietto settimanale della propria parrocchia accedendo all’app. Inoltre il sacerdote potrà sfruttare le notifiche push per inviare delle comunicazioni a tutti i fedeli.
La app ha preso vita e forma nelle ultime settimane nei laboratori di Software House della Atlas di San Gavino Monreale, sud Sardegna. L’idea è del giovane Davide Moreno, da sempre attivo e partecipe alla vita della comunità di fedeli di cui fa parte. Come ha spiegato a La Stampa il giovane Moreno: “La parrocchia che sceglie di utilizzare la app deve indicare la posizione della chiesa, i posti disponibili, e gli orari di apertura. Il fedele, a questo punto, sarà libero di prenotare il suo posto scegliendo anche la funzione religiosa da seguire. Tutta la procedura è anonima e rispetta il diritto alla privacy. L’accesso alla chiesa può essere confermato dagli addetti attraverso la verifica di un semplice QR Code visibile sul telefono del fedele”.