“In Campania le bonifiche sono ancora una chimera come testimonia lo stato di salute della terra dei fuochi, del litorale domizio-flegreo, dell’area di Bagnoli e degli altri siti da bonificare”.
Lo ha detto il vicepresidente regionale di Legambiente, Anna Savarese, parlando al convegno ‘Oltre la terra dei fuochi per una Campania terra felix‘, in svolgimento a Castel Volturno e promosso dal Corpo Forestale dello stato e da Legambiente.
Inquietanti i dati diffusi dall’associazione ambientalista: “In 22 anni sversati oltre 10 milioni di tonnellate di veleni”. Spostati verso le province di Napoli e Caserta con oltre 410 mila camion. Dopo le denunce però, ha aggiunto Savarese, è il tempo della speranza e delle proposte. Legambiente ribadisce che è necessario “avviare in tempi rapidi il registro dei tumori, individuare un piano sanitario pubblico specifico per le zone colpite dagli sversamenti, anche al fine di informare la popolazione interessata su precauzioni da osservare”.
Dal 1991 al 2013 in Campania ci sono state ben 82 inchieste per traffico di rifiuti; un traffico – è stato osservato – “avviato da ogni parte d’Italia per seppellire i vari rifiuti nelle varie discariche legali ed illegali della zona”.
Inchieste concluse con 915 ordinanze di custodia cautelare, 1806 denunce ed il coinvolgimento di 433 aziende.