Dopo il successo delle scorse edizioni, ritornano anche quest’anno i giovani diplomatici in erba di IMUN-Italian Model United Nations, la più grande simulazione di processi diplomatici esistente in Italia e in Europa, organizzata da United Network, associazione italiana promotrice di progetti formativi d’eccellenza, riconosciuta a livello internazionale.
E’ in corso IMUN Catania 2018: giunta alla sua quarta edizione, è l’unica simulazione di sedute ONU in lingua inglese a svolgersi nella regione. Organizzata da United Network con il patrocinio del Comune di Catania, coinvolge studenti delle scuole superiori della Sicilia orientale. Dopo Catania, IMUN continuerà il suo viaggio in Sicilia e si trasferirà a Palermo.
Migliaia di studenti partecipanti e centinaia di Scuole coinvolte, sia italiane che estere: IMUN 2018 ha visto aumentare il numero dei partecipanti e si conferma una formula di grande successo, grazie all’entusiasmo di migliaia di studenti (e al supporto dei loro docenti) desiderosi di cimentarsi in un’esperienza formativa unica, cioè diventare “ambasciatori e diplomatici per un giorno” per avvicinarsi al mondo della diplomazia e della cooperazione internazionale, per comprendere come funzionano le assemblee dell’ONU e delle più importanti organizzazioni internazionali.
I giovani vestono i panni di Ambasciatori, dopo il successo di “Young7”, l’iniziativa che United Network ha realizzato con il Ministero dell’Istruzione, e che ha portato a Taormina a maggio, nei giorni del G7, studenti delle scuole superiori italiane che hanno simulato le sedute del summit internazionale, confrontandosi sui temi dell’agenda diplomatica in discussione.
Giornate altamente formative in cui i partecipanti trattano i temi della politica internazionale durante le simulazioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite o di altre sessioni di organizzazioni internazionali come Unicef, UNHCR, Sochum. Tanti gli argomenti affrontati e discussi, tutti legati all’attualità più stringente: conflitti internazionali, sviluppo sostenibile nei Paesi in via di sviluppo, cambiamenti climatici, politiche dell’immigrazione, traffico internazionali di armi, lotta alla malnutrizione, estremismo e terrorismo internazionale, rispetto dei diritti umani, per citare solo alcuni temi che verranno discussi dalle varie Commissioni.