Cresce nel primo semestre 2013 la rischiosità legata ai mancati pagamenti per le imprese italiane.
Diminuisce la frequenza in Italia (-10%) ma aumenta (+13%) la severità, ovvero gli importi medi. ”La recessione di due anni (PIL -2,4% e -1,8% nel 2012 e 2013 rispettivamente), in combinazione con un piu’ alto rischio di credit crunch – analizza Euler Hermes, assicuratore crediti del gruppo Allianz, in un report trimestrale – ha generato un forte aumento del rischio dei mancati pagamenti. Le nostre previsioni di insolvenza per il 2013 sono in crescita del 7% anno su anno, raggiungendo circa 13.300 casi, un record dalla meta’ degli anni 90”’.
Sul fronte regionale, si legge in una nota, la severità raddoppia nel Lazio e cresce a doppia cifra in Friuli, Trentino, Umbria e Lombardia. “L’economia italiana migliorerà agli inizi del 2014” – afferma Andrea Pignagnoli, analista economico di Euler Hermes Italia.
“Prevediamo per il prossimo anno una lieve crescita del PIL pari allo 0,3%. Negli ultimi mesi del 2013, un possibile moderato recupero della domanda interna, un graduale miglioramento delle condizioni del credito e una crescita più sostenuta della domanda internazionale dovrebbero ridurre il rischio di mancati pagamenti tra le imprese. Come conseguenza ci attendiamo anche una stabilizzazione dei livelli di insolvenza nel 2014“.
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