“La nostra Chiesa è orgogliosa e riconoscente di poter annoverare tra i suoi sacerdoti e figli don Luigi Ciotti e lo sosterrà in ogni modo nel suo importante e indefesso impegno di testimone del Vangelo che difende e accompagna nel nome di Cristo chiunque è soggetto a ingiustizie di ogni genere“. Lo afferma l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, a proposito delle “minacce gravi ed inquietanti” di Totò Riina al fondatore del Gruppo Abele e di Libera.
“Le forti parole di Papa Francesco, che condannano e invitano alla conversione e al cambiamento di vita le persone coinvolte nelle attività mafiose, – prosegue mons. Nosiglia – risuonano ancora nel nostro cuore e devono scuotere la coscienza di tutti per un corale impegno civile, spirituale e sociale volto ad educare e sostenere sempre in ogni ambito del vissuto personale, familiare e comunitario, la legalità, l’onestà e la giustizia“.
Lascia un commento