E’ stato selezionato tra i migliori 50 progetti a livello globale dall’Award-Winning International Brik Architecture ed è una testimonianza della qualità dell’arte italiana nel mondo.
Si tratta del trabocco curato dallo studio zero 85 e presentato alla 15a Biennale di Venezia.
Insieme al trabocco, solo altri 4 progetti italiani. Il riconoscimento internazionale ottenuto anche grazie a Antonio D’Intino (Madis Costruzioni, Pescara), committente che ha creduto nel progetto e che non è nuovo a questo genere di appuntamenti. Impresa recente è infatti la realizzazione del brevetto della Stanza Antisismica Madis Room, l’unico salvavita ad oggi esistente contro i terremoti.
Il trabocco è stato ristrutturato, cercando di evitare ogni tipologia di intervento che si allontanasse dall’idea preesistente, preservando, dunque, le sue linee essenziali mentre la casa studio si presenta, come spaccata in due, mediante un progetto innovativo che ha lo scopo di “alleggerirne il peso e di aumentare la resistenza dell’intera stuttura”.
Gli architetti sono lo studio zero85 di Pescara: Mirko Giardino, Mario Michetti e Giovanna Pizzella. Le fotografie che rappresentano le opere in concorso sono di Sergio Camplone, mentre a Cino Zucchi si deve la cura del Padiglione Italia della Biennale.
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