Il sonno dei Bronzi di Riace è finito. Finalmente. Dopo aver trascorso quattro anni adagiati su un lettino di legno, sotto la cura dei restauratori in una sala del consiglio regionale, ora torneranno in piedi e saranno esposti di nuovo al Museo di Reggio Calabria. Avverrà il 16 dicembre.
Tutto sta avvenendo in gran segreto anche per ragioni di sicurezza. A svelare la notizia però è il Corriere della Calabria. Quel che è sicuro è che da ieri la sala Monteleone di Palazzo Campanella è chiusa, ufficialmente «per urgenti e improrogabili interventi tecnici», come ha comunicato la Soprintendenza per i beni archeologici.
In realtà, si sta organizzando il “trasloco” dei due Guerrieri che, da quanto trapela, dovrebbero essere trasferiti al Museo nazionale tra pochi giorni. La presentazione ufficiale avverrà alla presenza del ministro dei Beni culturali Massimo Bray. L’esilio dei Bronzi, dunque, è finito.
Avevano trovato ospitalità nella sede del consiglio regionale dal 23 dicembre del 2009, per consentire i lavori di ristrutturazione di Palazzo Piacentini. Tra rinvii e inaugurazioni sempre posticipate, le due opere sono rimaste distese sulla schiena per quattro lunghi anni, visibili al pubblico solo da dietro a un pannello di plexiglass. In questo periodo, i Guerrieri sono stati anche sottoposti a interventi per la rimozione delle cosiddette “terre di fusione” (il materiale che anticamente era stato usato per modellare le figure), realizzati dai restauratori Nuccio Schepis e Paola Donati.
La lontananza dal Museo non ha però appannato il mito dei Bronzi. Come ha rivelato sempre il Corriere della Calabria, in consiglio regionale, le statue hanno ottenuto un successo senza precedenti, aumentando in modo esponenziale il numero visitatori prima registrati a Palazzo Piacentini.
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