Il volto dello spietato padrino dei Gomorra protagonista di uno spot contro la criminalità organizzata. “Cosa c’è da guardare?”, chiede l’attore allo spettatore. L’ambientazione è un supermercato, dove Fortunato Cerlino sta pagando ha appena fatto la spesa e si appresta a pagare e a riporre la spesa nei sacchetti. Quelli che sta utilizzando sono però “speciali” perché interamente biodegradabili e forniti da una cooperativa nata per dare speranza a un territorio martoriato dalla malavita.
Il video, girato a Castel Volturno (Caserta) vede insieme Legambiente, Gennaro del Prete e Massimiliano Noviello, figli di due innocenti vittime della camorra e l’attore che in Gomorra veste i panni di Don Pietro Savastano. Tre minuti e trenta per spiegare che le cose non sono spesso come appaiono, che anche dietro un semplice sacchetto può esserci un mercato nero fatto di illegalità e corruzione. La metà dei sacchetti in circolazione infatti sono illegali. Si tratta di cifre altissime: 40 mila tonnellate di plastica, 160 milioni di euro persi dalla filiera legale, 30 milioni di euro di evasione fiscale. Si aggirano insieme sui 50 milioni i costi relativi allo smaltimento dei sopraddetti.
Lo spot, intitolato “Il sacco giusto”, andrà in onda per tutto il mese di giugno su Sky e presso i cinema dello Stivale per promuovere l’uso dei sacchetti commercializzati dalla Cooperativa sociale Ventuno fondata lo scorso anno proprio da Gennaro Del Prete e Massimiliano Noviello. Obiettivo è quello di riconoscere e fermare un commercio malavitoso attraverso una coscienza critica e attenta. Cerlino non ha ricevuto alcun compenso per girare il cortometraggio. Il resto lo lasciamo raccontare alle immagini.