Premiare il miglior olio extravergine attraverso un concorso, è questa l’idea di Francesco Travaglini, giovane imprenditore agricolo di San Martino in Pensilis, presentata a Roma alcuni giorni fa e scelta poi dall’Università la Sapienza come modello da portare al prossimo Expo 2015 di Milano. Alla base della sua iniziativa, denominata “Extrascape”, l’intento di legare il prodotto al luogo di produzione, che ne caratterizza le proprietà organolettiche e dunque alle bellezze paesaggistiche, nonché al produttore stesso per tentare di ridurre al minimo la minaccia di contraffazione.
Sua l’intuizione che tre anni fa gli ha permesso di sviluppare “Extrascape”, un nuovo modello si agricoltura consapevole, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’olio extravergine.
Proprio per questo il modello di Francesco è stato presentato anche alla stampa nella biblioteca della facoltà di Architettura della Sapienza (nella storica sede di Valle Giulia a Roma). Erano presenti all’evento anche l’assessore regionale all’agricoltura Vittorino Facciolla, il professor Achille Ippolito (coordinatore del dottorato in Progettazione e gestione del Paesaggio), il Colonnello del Corpo Forestale dello Stato De Franceschi.
“L’idea – ha fatto sapere Travaglini – è frutto dell’associazione agricola Molisextra, (di cui lui è il presidente) . L’associazione è composta da 11 produttori di olio extravergine molisani, 2 cooperative olearie la quali raggruppano circa 400 soci”.
“Extrascape – ha aggiunto – è sostanzialmente un concorso internazionale dedicato ai produttori di olio extra vergine d’oliva. Allo scopo di individuare un prodotto di qualità non ci siamo soffermati solo sulle proprietà organolettiche dell’olio, ma – ha proseguito – abbiamo voluto considerare altri due elementi indissolubilmente legati allo stesso che sono la terra e il produttore. La giuria che avrà il compito di giudicare, dunque, oltre all’olio dovrà tener conto anche di questi altri due parametri il cui compito sarà quello di certificarne in maniera ancor più decisa la qualità, anche per rilanciare il made in Italy”.
“Ne approfitto per ringraziare l’assessore regionale all’agricoltura Vittorino Facciolla – ha concluso – che ha creduto sin dal principio a questo progetto aiutandoci istituzionalmente in ogni nostra iniziativa. Prima come sindaco e ora in veste di assessore”.
“Con il modello Extrascape – ha voluto puntualizzare il presidente di Molisextra – si offre la possibilità al consumatore, attraverso la lettura dell’etichetta posta sulla bottiglia, di individuare con certezza chi è il produttore e da dove viene prodotto, impedendo eventuali forme di contraffazione”.
Proprio per queste sue peculiarità Extrascape è stato scelto dall’Università La Sapienza come modello da presentare all’Expo 2015 di Milano, evento che sarà dedicato al tema dell’alimentazione.
Una bella storia dunque, che testimonia come l’amore per la propria terra, – nella quale Francesco Travaglini ha deciso di restare e investire, senza fuggire come hanno fatto in tanti – un’idea, e una precisa programmazione possono aiutare a definire un modello alternativo, sicuramente vincente.
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