Il panettone siciliano sfida quello milanese grazie alla creatività del “pastry chef” Francesco Favorito e alla qualità di canditi e olio extravergine locale. Un vero e proprio “panettone a km 0”, dunque, oggetto di un corso di grandi lievitati di Natale organizzato a Palermo, nelle sale di villa Genuardi Martorana.
L’iniziativa è stata promossa da “InPoltronissima”, tour operator specializzato in turismo culturale ed enogastronomico. Ma il segreto del panettone siciliano, come ha spiegato lo chef Francesco Favorito, è anche nelle farine locali, nei limoni, nel miele e nei liquori. E poi nel burro, sostituito dall’olio extravergine di oliva.
Alla fine viene fuori un panettone “più leggero e digeribile”, ha commentato lo chef. Ci vogliono 12 ore di lievitazione, ma l’attesa è premiata da un prodotto eccellente. Un’opera d’arte gastronomica realizzata grazie a prodotti a km 0. Al corso hanno partecipato una decina di allievi, tutti con la passione per l’enogastronomia e la cucina di qualità.
Per loro una guida d’eccezione: Francesco Favorito, infatti, oltre a essere figlio d’arte, è anche uno dei maestri pasticcieri più famosi d’Italia. È specializzato nei prodotti lievitati, senza glutine ed è docente delle scuole più prestigiose di cucina italiana ed internazionale.
L’incontro gastronomico è solo uno degli appuntamenti dell’itinerario “Antichi grani di Sicilia”. Il prossimo appuntamento, dedicato ai segreti del cous cous, è previsto il 17 novembre con la chef Silvana Roccafiorita, mentre il primo dicembre sarà la volta della rosticceria palermitana con il pasticciere Giuseppe Marrone.
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