Le importazioni dai paesi emergenti di prodotti belli e ben fatti (Bbf) cresceranno fino a 169 miliardi di euro nel 2018, 54 miliardi in più rispetto al 2012, con un aumento del 47%. Se la quota italiana restasse ferma all’8,7% del 2011 «nel 2018 le importazioni di Bbf made in Italy in quei paesi aumenterebbero di 4,4 miliardi di euro, arrivando a 14,4 miliardi».
Dati di una ricerca presentata ieri dal Centro studi di Confindustria e Prometeia. «Le vendite italiane all’estero di Bbf sono state di 61 miliardi di euro nel 2012, il 15,5% del totale delle esportazioni manifatturiere italiane».
Nel 2018, si legge nel rapporto «ci saranno 194 milioni di nuovi ricchi in più rispetto al 2012, cioé persone con un reddito annuo superiore a 30mila dollari (a prezzi 2005 e a parità di potere d’acquisto), in grado di comprare beni belli e ben fatti».
Tra i nodi da affrontare quello «delle barriere commerciali, che ostacolano l’espansione del Bbf nei principali paesi emergenti».
Lascia un commento