È stato grazie al grande cuore dei campani se l’associazione Legambiente ha potuto raccogliere oltre 25 mila libri, inaugurando così 50 librerie da spiaggia, una in un centro commerciale e 5 librerie negli ospedali.
“Un successo inaspettato – affermano – grazie soprattutto ai tanti cittadini napoletani e campani che, nell’arco di un anno, hanno risposto al nostro appello, sostenendo la campagna “Le Librerie del Cigno di Legambiente“. Il progetto è articolato in 3 iniziative: Librerie da Spiaggia, Libri al Centro e Libri in Soccorso”.
“Ad oggi sono già state realizzate 50 librerie presso gli stabilimenti balneari delle nostre località costiere, una libreria di 150mq nella Galleria del Centro Commerciale Auchan Argine a Ponticelli, nella periferia di Napoli, e 5 librerie negli Ospedali del Monaldi, Santobono, nel nosocomio di Gragnano e al Cardarelli“.
L’ultima libreria, in ordine di tempo, è stata inaugurata nel Reparto di Talassemia all’Ospedale Cardarelli di Napoli, alla presenza del primario, il dott. Aldo Filosa, del presidente regionale Legambiente, Michele Buonomo, del coordinatore della campagna, Pasquale Colella, e dal dirigente scolastico della scuola Verga, la professoressassa Lucia Marfella. La libreria è stata realizzata grazie alla donazione di centinaia di libri da parte di semplici cittadini, da parte delle scuole di Napoli e provincia, dai circoli di Legambiente e grazie al contributo e alla sensibilità dell’azienda Papa Ecologia. Le librerie si autogestiscono, prevedendo per i pazienti la possibilità di prendere gratuitamente un libro e donarne uno già letto, attraverso familiari e visitatori.
“Ringraziamo tutti coloro che hanno aderito – hanno commentato Michele Buonomo e Pasquale Colella – permettendo di promuovere la lettura in tanti luoghi, in primis nei reparti ospedalieri. Donare una libreria al Cardarelli, il più grande ospedale del Sud Italia, è solo un altro tassello nella realizzazione del nostro progetto. Continuiamo a chiedere la partecipazione di tutti donando libri già letti che dormono nelle case ed essere corresponsabili di questa piccola grande iniziativa per la gioia e la serenità di tanti pazienti al fine di aiutare e colmare quei “vuoti” nelle lunghissime giornate di degenza“.