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Il cioccolato di Modica ora è in 3D
09 Mag 2014 07:00

La tecnica più antica per lavorare il cioccolato si fonde con l’innovativa stampa 3d. In Italia, per la prima volta, si iniziano a vedere i risultati del connubio fra artigianato tradizionale e nuove tecnologie e a Ragusa domenica 11 maggio sarà inaugurato il nuovo Store 3DiTALY nel centro storico della città dove sarà presentato un prototipo di stampante 3D che estrude cioccolato.

Tutto ha avuto origine dall’incontro di due realtà molto diverse eppure legate da un’innata creatività e spirito innovativo: l’Antica Dolceria Bonajuto di Modica, ossia la cioccolateria più antica della Sicilia, e Il team 3DiTALY, la neonata azienda dedicata alla stampa 3D e a i nuovi hardware open-source. L’idea è quella di stampare realmente il cioccolato, per la prima volta in Italia, utilizzando una stampante 3D desktop a deposizione di strati. “Il prototipo della stampante  – spiegano i promotori – è ancora in una fase molto sperimentale, ma gli esiti sono promettenti. Come materia prima non è stata utilizzata una cioccolata qualsiasi bensì la pregiata e unica cioccolata di Modica, famosa in tutto il mondo per la sua consistenza fragrante e delicata, la stessa che Sciascia definì “l’archetipo” del cioccolato. Il cioccolato Bonajuto viene prodotto con un antichissima tecnica di lavorazione a bassa temperatura. Tale lavorazione risalente alla civiltà cerimoniale azteca, fu portata a Modica (Sicilia) nel XVI secolo dagli Spagnoli durante la loro dominazione.

L’artigianalità e la tradizionalità di questo prodotto hanno fatto sì che esso non si evolvesse passando alla fase industriale rimanendo invariata negli ingredienti e nella metodologia di preparazione. La sua pasta magra e friabile, priva di burro e grassi, si è dimostrata dopo vari test a diverse temperature perfetta da estrudere tramite una stampante 3D”. Nella progetto c’è anche WASP project, uno dei migliori team di produttori di stampanti 3D in Italia, sul cui modello PowerWASP è stata effettuata la modifica per estrudere la cioccolata.

L’incontro tra cioccolata di Modica e stampa 3D è stata dunque una naturale collaborazione, non una forzatura. Lo sottolinea il titolare dell’azienda Bonajuto, Franco Ruta: “L’Antica Dolceria Bonajuto ha raccolto con entusiasmo l’invito a collaborare. Da sempre la nostra convinzione è che il concetto di antico non significhi vecchio ma si tratti invece di un bagaglio di esperienze continuamente in progresso che, partendo da punti fermi imprescindibili (rispetto per materie prime e caratteristiche del prodotto), possono sempre essere messe al servizio della sperimentazione. E’ già capitato – continua – quando con L’Università de L’Aquila si è riusciti a dimostrare con uno studio pubblicato sull’importantissima rivista scientifica Hypertension che il nostro cioccolato risulta essere uno di quelli che maggiormente rispettando il cacao riesce a mantenere le caratteristiche salutari in esso insite. Credo che tutti siamo d’accordo che si tratti di un inizio di sperimentazione della quale siamo sicuramente soddisfatti ma che potrà andare avanti con serietà. E’ veramente emozionante pensare che una delle formulazioni più antiche del cioccolato che arrivò in Italia durante la dominazione spagnola nel XVI secolo ma le cui caratteristiche sono molto legate alle popolazioni precolombiane si sia dimostrato per composizione e consistenza uno dei più adatti a una delle sperimentazioni più innovative in assoluto nel campo della stampa 3D e cioè quella legata al cibo. Molta attenzione è stata prestata alle temperature di lavorazione che sono una delle caratteristiche più importanti per mantenere la qualità del nostro prodotto. – conclude Ruta – La Sicilia, troppo spesso tenuta in scarsa considerazione si arricchisce non solo di un nuovo punto di riferimento per la stampa 3D ma diviene un punto di riferimento per la ricerca tecnologica“.

Ma come si lavora la cioccolata con le stampanti 3D? La pasta di cioccolato viene fusa ad una temperatura di circa 31 gradi. Successivamente viene versata in una normale siringa da pasticceria, la quale è poi applicata al braccio meccanico della stampante. Un motore stepper passo-passo applica una leggera pressione tramite un perno sulla sommità della siringa, in modo da permettere l’estrusione del filamento di cioccolata dal beccuccio sottostante. Spostando lentamente la siringa tramite il braccio meccanico sugli assi X, Y e Z la macchina è così in grado di creare strato su strato piccole opere tridimensionali.

L’appuntamento è quindi l’11 maggio a Ragusa (Via Giardino – Ragusa Ibla) alle ore 17:00 per l’inaugurazione del nuovo Store 3DiTALY e per la dimostrazione di stampa in cioccolato, sarà esposta la cupola del Duomo di Ragusa stampata in 3D alta 60 cm. Alle ore 20:00 in Via Mongibello 168 è prevista la presentazione ufficiale 3DiTALY Store Ragusa, Drink&music e l’esposizione di oggetti di design stampati in 3D.

Il team di 3DiTALY, supervisionato dal personale della ditta Bonajuto, assicura che “questo è solo l’inizio. L’obiettivo è quello di fornire a tutto il Paese nuovi strumenti per reinventare l’arte della pasticceria, in modo da stimolare creatività e competitività. Se il test è stato superato da una pasta fragrante e delicata come quella dell’originale cioccolata di Modica, possiamo essere fiduciosi per nuove sorprendenti sperimentazioni culinarie nel prossimo futuro“.


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