A Berlino vivono diciassettemila e quattrocento italiani, una piccola comunità che rappresenta circa il 3,6% degli stranieri presenti nella città. Buona parte occupa posti importanti nel settore lavorativo, al punto che l’Italia è considerata un ottimo partner per quanto riguarda gli aspetti legati al commercio con gli stranieri.
L’“esodo” degli Italiani verso la Germania per cercare lavoro è iniziato intorno agli anni ’50. Anche se questo è un aspetto che accomuna molti Paesi, va sottolineato che dall’Italia sono partiti non solo operai ma anche studenti e laureati, fino a creare una comunità ampiamente eterogenea. Quest’ultimo aspetto è una peculiarità tutta italiana.
Nella città sono registrate 1.145 aziende italiane che lavorano in circa 15 settori diversi: il settore principale è quello dell’alimentazione, con circa il 26%, dove le ditte sono per lo più a carattere individuale (nel 61% dei casi), mentre, le restanti (circa il 34%) , appartengono a quella dei grossisti. Molto diffusi sono anche il settore della Pubblicità & Design, e dei servizi amministrativi.
Ma l’Italia non è solo “fonte di manodopera”. E’, infatti, al sesto posto tra i Paesi che importano prodotti proprio da Berlino e in modo particolare verdure, prodotti elettrici (12%), e farmaceutici (quasi il 9%).
Dopo il 2007, anno di maggior sviluppo c’è stata una continua contrazione dei mercati che ha generato un calo delle esportazioni.
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