Minacce con telefonate nel cuore della notte: «Stasera per il sindaco fa caldo». L’ennesima per Rosa De Lucia, prima cittadina di Maddaloni, in provincia di Caserta. Nel Casertano gli amministratori locali restano sotto tiro, racconta il Corriere del Mezzogiorno.
Solo domenica, a Mondragone, politica, istituzioni e cittadinanza erano scese in strada per manifestare sostegno e solidarietà al vicesindaco Pd di quel centro, Benedetto Zoccola, costretto a vivere sotto scorta per essersi messo contro i clan della zona.
A Marcello De Rosa, sindaco di una civica anch’essa vicina al Pd e che lo scorso anno aveva vinto le elezioni a Casapesenna, avevano preso persino i familiari in ostaggio lo scorso novembre e oggi lui, la moglie e le bambine, vivono tra agenti e militari dei carabinieri che li seguono in ogni spostamento.
Da ieri mattina, su disposizione della prefettura di Caserta, è stato innalzato il livello di «tutela» anche nei confronti di Rosa de Lucia, fatta oggetto del quarto episodio minatorio in meno di tre mesi. La prossima settimana il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza si riunirà proprio sul «caso Maddaloni». «Le mie iniziative hanno dato fastidio a qualcuno — afferma l’esponente di Forza Italia — forse perché ho rotto una serie di equilibri».
E racconta al Corriere: «Qui la mano della politica, in passato, ha prodotto contraccolpi evidentissimi e tutti negativi. Si è amministrato facendo clientele, creando una effimera ricchezza che si è concentrata esclusivamente nelle mani di poche persone. Per numerosissimi mandati amministrativi non c’è stata alcuna programmazione ma rendite di posizione per pochi eletti, poggiate su favoritismi».