L’Agenzia del Demanio ha annunciato la dismissione di un ‘pacchetto’ di fari, destinati alla concessione, che andranno all’asta tra settembre e dicembre. Si tratta del faro di Capo d’Orso (Sardegna), il faro di Domus de Maria (Sardegna), di Capo Comino (Sardegna), di Ustica (Sicilia), Augusta (Sicilia), Levanzo (Sicilia) e di Ischia (Campania).
C’è un “forte” interesse di investitori italiani e stranieri per i ‘gioielli’ dello Stato, che punta ”molto sulla nostra piccola e media imprenditoria”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia Stefano Scalera, a margine tappa milanese del roadshow dedicato alle dismissioni degli immobili pubblici, che si concluderà mercoledì a Bari. Intanto, dopo le tappe di Mestre e Ancona, ”almeno una decina di imprenditori, italiani e internazionali, hanno chiesto di vedere l’Isola di Poveglia (Venezia), mentre quattro imprenditori hanno mostrato interesse per Casa Nappi (Ancona), ed altri per gli immobili di Trieste e Gorizia”, ha spiegato Scalera, sottolineando che ci sono ”segnali positivi e incoraggianti”. Ma soprattutto,”c’è un interesse nuovo sull’Italia, che non è quello speculativo, volto alla realizzazione di operazioni industriali e non semplici operazioni finanziarie”.
Tra gli investitori esteri, c’è interesse soprattutto da parte del Qatar. Nell’ultima tappa barese verrà illustrato l’ex convento a San Domenico Maggiore Monteoliveto (Taranto), che fa parte dei cinque beni di pregio del valore di oltre 400 mila euro messi all’asta on line, con offerta libera, che si chiude il 6 maggio. Oltre al complesso tarantino, ci sono un castello del 1400 a Gradisca d’Isonzo (Gorizia), una palazzina nel centro di Trieste, Casa Nappi a Loreto e l’isola di Poveglia a Venezia. Nel 2014 verranno messi in vendita altri 40 immobili , mentre entro la fine del prossimo mese si chiuderanno le vendite con le consuete procedure d’asta (base complessiva per 9,4 milioni) di 148 beni del valore inferiore a 400 mila euro.
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