Saranno oltre duemila secondo le previsioni i lavoratori migranti che arriveranno a Rosarno e nella Piana di Gioia Tauro per la stagione, ormai imminente, della raccolta delle arance e dei mandarini. E’ l’allarme lanciato dalla Cgil che fa appello a enti e istituzioni per approntare adeguate misure di accoglienza.
“Gran parte di questi lavoratori, oltre mille – affermano Nino Costantino, segretario generale Cgil-Piana di Gioia Tauro, e Celeste Logiacco segretaria comprensoriale della Flai – saranno costretti a vivere in una tendopoli a San Ferdinando, che a malapena ne potrebbe ospitare solo 400, circa 300 nel campo container allestito a Rosarno e gli altri sparsi nelle campagne e nei casolari della zona. Negli ultimi 12 mesi, come Cgil e Flai, abbiamo più volte chiesto interventi per affrontare le emergenze e per risolvere strutturalmente il problema. A noi, però, non basta aver protestato energicamente contro questa situazione, non interessa lavarci la coscienza. Vogliamo che il problema venga affrontato e risolto. Va affrontato per garantire accoglienza a persone che svolgono un lavoro duro e poco remunerato, sfruttato e ai limiti dello sfinimento fisico, che difficilmente a queste condizioni sarebbe svolto dai lavoratori italiani“. “Anche per questo – concludono i due dirigenti della Cgil – occorre garantire una dignitosa accoglienza ai migranti per la raccolta delle arance e dei mandarini che altrimenti rimarrebbero sugli alberi, con grave danno alla già debole economia locale“.
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