C’è chi lo associa solo ad argomenti effimeri come chat e condivisione di foto buffe, invece Facebook può aiutare davvero, come tutti i social. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato dall’American Journal of Transplantation, secondo cui la possibilità di dichiarare sul social network il proprio status di donatore di organi ha fatto aumentare di diverse volte il numero di potenziali donatori registrati.
L’idea di dare la possibilità di dichiarare il proprio status di donatore, spiega il sito della tv pubblica Npr, è venuta al chirurgo Andrew Cameron, durante una riunione con i suoi vecchi compagni di college tra cui era presente Sheryl Sandberg, l’attuale amministratore delegato di Facebook. L’iniziativa prevede che ci si segni nel registro donatori del proprio Paese e poi lo si comunichi tra gli status.
Lo studio ha calcolato che nei primi quattro mesi dell’iniziativa, partita a maggio 2012, ci sono stati 275mila nuovi donatori registrati. Soltanto il primo giorno ci sono state 14mila nuove adesioni, 21 volte quelle di una giornata normale.
“La risposta nell’immediato è stata sorprendente – spiega Cameron – e anche a due settimane dall’inizio il numero di nuovi donatori era il doppio rispetto alla media“.