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Governo Renzi, ecco la prima “grana”. Scoppia il caso Gentile. Ascolta l’audio
01 Mar 2014 07:39

Il direttore de “l’Ora della CalabriaLuciano Regolo è stato sentito nei giorni dai magistrati della Procura della Repubblica di Cosenza in relazione alla vicenda, denunciata nei giorni scorsi dallo stesso Regolo, relativa alla mancata uscita del giornale per impedire la pubblicazione di un articolo su un’inchiesta sul figlio del senatore del Ncd Antonio Gentile.

Adesso lo stesso giornale diffonde un audio con questa nota:

Ecco la registrazione integrale della telefonata tra l’editore dell’Ora della Calabria Alfredo Citrigo e il presidente di Fincalabra, nonché nostro stampatore, Umberto De Rose affinché non uscisse la notizia relativa all’inchiesta sul figlio del senatore Ncd Tonino Gentile, fresco di nomina a sottosegretario alle Infrastrutture. Tra la notte del 18 e 19 febbraio, guarda caso, il nostro giornale non è arrivato in edicola a causa «di un guasto», aveva detto De Rose. Ed invece… Ecco la prova che smentisce lo stampatore e conferma le pressioni di Gentile”.

Infatti l’editore Alfredo Citrigno alcuni giorni fa aveva chiesto a Regolo se era possibile ritirare un articolo relativo all’indagine sul figlio del senatore Tonino Gentile, Andrea, nei confronti del quale la Procura ipotizzerebbe i reati di abuso d’ufficio, falso ideologico e associazione a delinquere nell’ambito del caso delle consulenze affidate dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza che ha portato, tra l’altro, all’interdizione per due mesi del direttore generale Gianfranco Scarpelli e all’emissione dell’avviso di conclusione indagini per lo stesso Scarpelli ed altre otto persone.

Il direttore de l’Ora della Calabria ha anche riferito che durante il colloquio, l’editore ha ricevuto la telefonata dello stampatore del giornale Umberto De Rose, il quale, “ponendosi come ‘mediatore’ della famiglia Gentile, faceva ulteriori pressioni per non pubblicare la notizia. De Rose, dopo avere chiamato insistentemente la redazione, soltanto alle due di notte ha fatto sapere che il giornale non poteva andare in stampa per un guasto alle rotative“. Alle dichiarazioni di Regolo hanno replicato Citrigno e De Rose. Citrigno ha riferito di aver chiesto al direttore la “verifica della veridicità e della fondatezza della notizia riguardante l’indagine a carico del figlio del senatore Gentile. Che poi il giornale non sia stato stampato non è dipeso sicuramente da me. Anzi, la mancata pubblicazione ha rappresentato per me un danno economico”.

De Rose, invece, ha rilevato che “se si ipotizza che ho volontariamente dichiarato un guasto alla rotativa per impedire la stampa del giornale, allora devo replicare affermando che non avrei avuto nessuna eventuale necessità di fare pressioni preventive, atteso che il guasto lo avrei potuto simulare a qualsiasi ora”.

Il giorno successivo è intervenuto anche il sen. Gentile che ha sostenuto di avere “dato mandato ai miei legali di proporre immediatamente querela nei confronti di quanti, senza alcun elemento e senza alcun contraddittorio, mi hanno accusato di essere il responsabile di una storia incredibile rispetto alla quale sono totalmente estraneo”.


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