Quando liberi un territorio dall’oppressione criminale, le opportunità che si aprono sono davvero importanti.
Come quelle che avranno i ragazzi dell’istituto alberghiero Maiorana che, primo caso in Italia, si troveranno a gestire ad Altamura (Bari) l’albergo-masseria “La Dimora del Barone”, bene confiscato e riqualificato grazie anche al sostegno dei privati.
O come quella che riguarda la città di Andria. Dove lunedì, un altro bene confiscato e ristrutturato anche grazie al contributo regionale, diventerà un luogo d’accoglienza per tutti quelli che vivono in forti condizioni di disagio.
“Casa Santa Croce” porterà d’ora in poi il nome di Rosario Livatino, il giudice ragazzino come venne definito, non senza una punta di cinismo.
E invece sono proprio loro, sono proprio i ragazzi, che nella lotta alle mafie ci stanno dando una bellissima, impagabile lezione.