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Gli ospedali non si chiudono, si convertono
19 Ago 2016 08:30

Vorrei ringraziare l’intera comunità di Trani che ha preferito, immediatamente e con intelligenza, utilizzare gli ingenti finanziamenti disponibili per la strutturazione della medicina del territorio. Attraverso il protocollo di intesa siglato questa mattina si intende soddisfare esclusivamente la domanda dei pazienti.

E’ per noi questa una giornata davvero di particolare importanza perché anche se sembra un comune protocollo di intesa, in realtà siamo di fronte ad un capoluogo di provincia che sta collaborando con la Regione Puglia e con la Repubblica italiana e sta applicando il DM 70. Tutte le città oggetto di riconversione ospedaliera hanno una sorta di diritto prioritario a vedere strutturati i servizi innovativi di tipo territoriale in modo tale da consentire una diagnostica rapida ed una facilità di accesso a tutte le categorie dei cittadini, anche quelli più disagiati. Trani è partita per prima e ne avrà tutti i vantaggi possibili. Il segreto di questa operazione è quella di utilizzare una struttura ancora in vita, una struttura che non deve essere riattata.

Gli ospedali non si chiudono, si convertono, non ci sono più i posti letto, ci sono servizi territoriali poderosi per la diagnosi, ci sono gli accordi con i territori su cosa è più utile e ci sono gli investimenti per centinaia di milioni di euro per riconvertire gli ospedali in ambulatori polifunzionali che sono la modernità.


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