Questa sera vedremo nuovamente un’imperdibile puntata della serie tv “Il paradiso delle signore”. A impersonare Anna Imbriani vedremo Giulia Vecchio, una giovane attrice italiana che ha mosso i primi passi sul palcoscenico del Teatro Piccolo di Milano fino ad arrivare in tv.
Il suo personaggio è una donna poco più che ventenne, una donna figlia del suo tempo ed espressione di un mondo che sta cambiando. Come tutte le giovani ragazze, anche Anna sogna una vita diversa da quella che sta conducendo ed è fermamente convinta che lavorare al “Paradiso” possa offrirle la possibilità di cambiare.
Chi è Giulia Vecchio?
Se fosse un colore sarebbe un arancione perché è una persona positiva e allegra, è una giovane in cui il teatro è un punto fermo nel totale caos della sua vita; se fosse un piatto sarebbe polpette di melanzane perché, oltre che ricordarle costantemente sua nonna, è un piatto molto carico e intenso, esattamente come è Giulia; se fosse un profumo sarebbe l’odore del legno perchè le ricorda il palcoscenico e se fosse una musica sarebbe la pizzica perché ritiene che sia la melodia travolgente e più a contatto con la terra e i valori più autentici e sinceri.
Per quali motivi hai deciso di fare l’attrice?
Non ti so dire di preciso il perché; posso dirti che è il posto nel quale mi sento libera e a casa, è il luogo che mi fa sentire bene e serena, in altre parole mi fa sentire felice.
Vieni da teatro e ora sei in tv con “Il paradiso delle signore”. Che differenza c’è tra il teatro e il piccolo schermo?
La differenza sta in un terzo che, nel caso del teatro, è il pubblico mentre nel caso del cinema è la macchina da presa. Il teatro è qualcosa di unico che permette all’artista di ricevere tante emozioni e di cercare di restituirle; il piccolo e grande schermo sono importanti mezzi di comunicazione. L’attore deve essere in grado di usare un’energia diversa per far arrivare emozioni.
Ti stiamo vedendo in queste settimane nella nuova fiction targata Rai 1. Perchè hai detto sì a questo progetto televisivo?
Innanzitutto per l’epoca; per un attore, un film in costume è qualcosa di davvero affascinante. Inoltre la vera protagonista è la donna, una donna che nel corso dei decenni è cambiata e ha subito una vera e propria evoluzione. Infine è un progetto televisivo nuovo con un cast molto giovane e questo mi ha entusiasmato fin da subito.
Interpreti Anna Imbriani. Ci racconteresti meglio di lei?
E’ una ragazza molto distante da me perché, attraverso “Il paradiso delle signore”, aspira a trovare un buon partito per potersi sistemare economicamente nella vita. Allo stesso tempo però crede nei sentimenti veri e in questo mi somiglia. Anna è un personaggio che subirà un’evoluzione rispetto all’inizio della fiction. E’ stato un progetto curato nei minimi dettagli dalla troupe e sin da subito mi sono resa conto, per quanto io in quegli anni non esistessi, quanto fosse importante il dettaglio in quel periodo rispetto ad oggi.
Quest’intervista verrà pubblicata nella testata giornalistica Resto al Sud che invita a resistere, a non abbandonare le terre del Sud. Qual è il tuo rapporto con queste terre?
Sono pugliese e quindi il mio legame con il Sud è quasi viscerale. Sono infatti legatissima alla mia terra e nonostante io sia spesso lontana per lavoro porto sempre con me quei valori che mi sono stati insegnati. Credo che al Sud ci siano ancora dei valori molto importanti ai quali viene dato loro molta importanza come l’amore per la propria terra e la famiglia. E’ come se fossi legata da un cordone ombelicale alla Puglia, un cordone che non deve mai essere tagliato perchè provengo da lì e ne sono fiera.
Cosa vorresti arrivasse al grande pubblico del tuo personaggio?
Vorrei che rimanessero le sue fragilità e che il pubblico capisse che chiunque di noi ha un lato umano.
Dopo “Il paradiso delle signore”, dove ti vedremo prossimamente?
Tanto, tanto teatro.
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