“Ci sono molti pezzi mancanti sulla strage di Capaci, non possiamo accontentarci degli importanti pezzi di verità che ci sono stati dati”.
Lo ha detto il Gip Piergiorgio Morosini, intervenuto ieri sera a margine dell’iniziativa ‘Le notti della memoria’ organizzata a Palermo dal comitato 23 maggio al tribunale di Palermo per ricordare e sostenere i magistrati che oggi come ieri sono impegnati contro la mafia.
“Ci sono tanti bravi magistrati che si stanno impegnando per avere quella verità – ha aggiunto Morosini – oggi la criminalità è più insidiosa, rende meno visibile il confine tra buoni e cattivi”. Morosini ha poi commentato il tentativo di introdurre un disegno di legge per ridurre le pene del reato di concorso esterno.
“Un disegno preoccupante – ha detto – in questi 20 anni con quel reato si sono scoperte le condotte collusive di chi fa alleanze in tutta Italia con cosa nostra”. Nonostante la pioggia battente che ha costretto i manifestanti a rinunciare alla catena umana intorno al palazzo, si sono alternati interventi di altri magistrati, come Giovanbattista Tona, Roberto Tartaglia, Francesco Del Bene, Leonardo Agueci.
“Vorrei che questa serata diventasse un invito alla concordia e all’unità per chiunque combatte la mafia”, ha detto Agueci. Presenti anche alcuni familiari delle vittime, come Mimma Alfano: “Pietà per Provenzano malato? Purtroppo mio marito Beppe non può più ammalarsi, è stato ucciso”.
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