Non è ancora chiaro quali saranno le linee guida per poter usufruire delle spiagge sarde al tempo del Covid-19, ma c’è chi si porta avanti e ragionando sull’aspetto più complicato da risolvere, ovvero la gestione delle spiagge libere, ha deciso di creare un’app dedicata.
L’idea è di un gruppo di giovani maddalenini e si chiama UAU: acronimo di UndiAndemU (che in sardo vuol dire “dove andiamo?”). UAU usa il Gps presente in tutti gli smartphone, per stabilire se una spiaggia è libera, quasi occupata o totalmente occupata. Gli ideatori della app si definiscono un gruppo eterogeneo sulla base delle diverse esperienze formative e lavorative che caratterizzano ogni membro.
La fotografa (e scrittrice per il cinema) Maria Giovanna Barsi, c’è l’esperta in turismo sostenibile (e in webmarketing) Eleonora Amoroso. Eugenio Geronimo (export manager), Massimiliano Marras (imprenditore, grafico), Stefania Terrazzoni (commercialista), Valentina Cherchi (imprenditrice ed innovatrice), Antonello Naseddu (esperto di sostenibilità e paesaggi costieri con un master in Architettura del Paesaggio). Valentina Cherchi, Imprenditrice e innovatrice. Antonello Naseddu, Master in Architettura del Paesaggio ed esperto di sostenibilità e paesaggi costieri.
“Oltre alla funzione specifica delle App, sarà fondamentale offrire al visitatore un’immagine specifica del territorio dell’Arcipelago di La Maddalena: l’immagine di un territorio incontaminato, attento alle problematiche ambientali, in grado di raggiungere un equilibrio tra tutela e fruizione del territorio, tra turismo e coinvolgimento della popolazione locale. Un territorio che usa le moderne tecnologie per perseguire questi ed altri obiettivi”, spiegano le sviluppatrici e gli sviluppatori.