Momenti di terrore a Capo di Sorrento, in provincia di Napoli, dove nel pomeriggio di ieri una frana ha prima distrutto un’abitazione disabitata e poi ha seriamente danneggiato un’altra casa, dove vivevano una coppia con un figlio piccolo. Per fortuna, poco prima che lo smottamento la raggiungesse, il sindaco ha deciso di farla evacuare evitando una tragedia.
I residenti nella zona, dopo avere avvertito un fragoroso boato, hanno visto una parte del versante montuoso, ampio circa 50 metri, venire giù travolgendo tutto quello che ha trovato sul suo cammino. Lo smottamento ha raggiunto via Lisimone e provocato una grossa voragine profonda circa cinque metri. Completamente distrutti i pali della luce e le fogne.
“Abbiamo visto parte della montagna scivolare verso il basso, – ha detto un testimone – è stato terribile“. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, e personale dell’ufficio tecnico i quali, di comune accordo, hanno deciso di evacuare anche altre tre famiglie che abitano nella zona, per evitare che possano rimanere isolate.
Il primo cittadino ha attivato il centro operativo comunale per meglio coordinare gli interventi. Intanto, secondo quanto si apprende, lo smottamento sta continuando il suo cammino verso il basso. La Protezione Civile Regionale è in stretto contatto con le autorità e le strutture locali. Già disposto, per domani mattina, un sopralluogo a Capo di Sorrento del Genio Civile e dell’Arcadis, l’agenzia regionale per la difesa del suolo, rappresentata dal commissario Flavio Cioffi. Le famiglie evacuate hanno trovato una sistemazione a casa di parenti. Nella zona interessata dal movimento franoso, secondo quanto si è apprende, sono state costruite molte abitazioni abusive.