Domenica mattina con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi abbiamo firmato il Patto per la Campania, che rappresenta un contributo straordinario del Governo alla crescita sociale e culturale dei nostri territori e la risposta più sostanziale alle drammatiche emergenze che riguardano la sicurezza e la violenza camorristica nella città di Napoli.
Quando affrontiamo questi problemi ci viene sempre detto che la soluzione è il lavoro, lo sviluppo, la solidarietà, le scuole aperte, la socialità da diffondere. Bene, stiamo parlando esattamente di questo. Ringrazio il sottosegretario De Vincenti che ci ha accompagnato in questo lavoro.
La Regione Campania avrà a disposizione circa 9,5 miliardi di euro da qui al 2020 e dovrà vincere una grande sfida, ovvero quella di creare le precondizioni per investire in strutture funzionali e prima inesistenti per essere subito operativi.
L’obiettivo del progetto è quello di ricollocare la Regione Campania e il suo apparato produttivo nel contesto della competizione mondiale, affrontare i grandi problemi delle emergenze campane e riorganizzare i servizi di civiltà – dalla sanità, alla mobilità, agli asili nido – per portarli a livello europeo.
Nei prossimi due mesi inizieremo cancellando due delle anomalie che hanno sporcato l’immagine di Napoli, della Campania e dell’Italia: le ecoballe e le barelle nei corridoi dell’Ospedale Cardarelli.
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