E’ un grande risultato, prestigioso, quello raggiunto da “Figli virtuali”, il libro scritto a quattro mani da Annalisa D’Errico e Michele Zizza e pubblicato l’anno scorso per Erickson Live.
L’appuntamento
La premiazione avverrà sabato 14 settembre, a partire dalle 19, presso la Biblioteca Comunale “Giovanni Libertazzi” a Rocchetta Sant’Antonio, in provincia di Foggia, nell’ambito proprio della serata intitolata a Maria Teresa Di Lascia. Rocchetana d’origine, la Di Lascia è mancata esattamente 25 anni fa, il 10 settembre 1994. Nella sua breve esistenza ha lasciato tracce importanti: celebre il suo impegno in favore dei diritti, culminato nella fondazione dell’associazione “Nessuno tocchi Caino”, e nella letteratura. Nel 1995, il suo “Passaggio in ombra” ha vinto il Premio Strega postumo.
Il libro
“E’ una profonda gioia e un grande onore ricevere un riconoscimento di questa levatura”, affermano a caldo gli autori, entrambi giornalisti ed esperti di comunicazione digitale. Il loro lavoro si avvale della preziosa collaborazione di altri professionisti di alto livello. Luca Bolognini, avvocato del Foro di Roma e presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy e la Valorizzazione dei Dati, Camilla Bistolfi, giurista e già direttore del Centro Nazionale Anti-Cyberbullismo, Chiara Spalatro, insegnante di Italiano e Storia nella Scuola Secondaria di I° grado, e Filomena Albano, magistrato e numero uno dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Proprio la Albano è autore della prefazione.
Il successo di pubblico e critica
Il traguardo raggiunto dalla D’Errico e da Zizza è davvero di prestigio. Il saggio, infatti – che ha riscosso grande successo di pubblico e di critica -, si sviluppa lungo una tematica oggi particolarmente sentita: quella del rapporto con l’ambito digitale nella sfera familiare. Come, quanto e in che modo consentire ai figli – nelle varie fasce d’età – di utilizzare i diversi dispositivi che oggi sono a loro disposizione perché a portata di mano in qualsiasi casa.
Un utilizzo sbagliato, eccessivo o scorretto può infatti inficiare – spesso anche in maniera determinante – lo sviluppo armonico e genuino della personalità. Non sono affatto rari, al giorno d’oggi, episodi di cyberbullismo, che nascono proprio dall’utilizzo errato di cellulari, pc o tablet. Il sottotitolo del saggio è, non a caso, “Percorso educativo alla tutela e alla complicità nella famiglia digitale”.
Spiccano, oltre naturalmente ai temi trattati, due chicche quali il Glossario, grazie a cui qualunque genitore, anche il meno “digitalizzato”, può orientarsi in questo mondo, e I Dieci social-comandamenti, le Tavole che un immaginario Mosè 4.0 ripropone nell’era moderna, declinandole nell’ambito digitale.
“Figli Virtuali” (ed. Erickson Live, 2018), di Annalisa D’Errico e Michele Zizza.
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