Importante operazione anti-terrorismo messa in atto stamattina a Bari dai Carabinieri, su disposizione dei PM della DDA, Roberto Rossi e Pasquale Drago.
Arrestati gli afghani Hakim Nasiri (23 anni, nella foto) e Gulistan Ahmadzai (29 anni): il primo accusato di terrorismo internazionale, domiciliato presso il CARA di Bari – Palese; il secondo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, domiciliato presso Borgo Libertà a Cerignola, in provincia di Foggia.
A entrambi erano stati concessi gli status, rispettivamente, di protezione sussidiaria e umanitaria.
Ricercate, invece, altre tre persone, due accusati di terrorismo e uno di immigrazione clandestina.
Nel decreto di fermo, il PM Roberto Rossi ha scritto che gli indagati sono “altamente pericolosi” e con una “predisposizione a delinquere, cospicua, inquietante e, soprattutto, non occasione o legata alla contingenza della specifica vicenda oggetto di indagine”.
Inoltre, gli indagati avrebbero dato “sostegno a soggetti disponibili a compiere azioni suicide o azioni di combattimento nell’ambito di paesi stranieri, e in particolare in Iraq e Afghanistan”.
Tra le immagini scovate negli smartphone dei fermati scatti che riguardano l’Ipercoop, l’aeroporto e il porto di Bari (ma anche altre foto inerenti a Roma e Londra).
Secondo la Procura di Bari, questi file “non avendo nessun valore turistico, possono essere lette come sopralluoghi da parte della cellula per compiere attentati”.
Inoltre, sempre nei telefoni degli afghani fermati, sono state ritrovate immagini di armi, di militanti talebani, file audio con preghiere e indottrinamenti di matrice islamica radicale.
Infine, uno dei due ha anche scattato un selfie con il sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante la Marcia degli Scalzi del 10 settembre del 2015, a sostegno degli immigrati.
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