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Esperimento a Brindisi, a scuola alle 10: “Chi ha sonno, rende meno”
07 Gen 2018 23:50

A scuola si entrerà più tardi, con l’obiettivo di rendere maggiormente. E’ l’esperimento promosso dall’istituto Majorana di Brindisi, che propone l’inizio della prima sperimentazione in Italia per il posticipo dell’orario delle lezioni scolastiche.

In sostanza, la campanella suonerà più tardi: alle ore 10. A partire dal prossimo anno scolastico, nella sperimentazione saranno coinvolti gli studenti delle classi prime dell’istituto Industriale e Liceo delle Scienze Applicate. L’obiettivo è poi quello di realizzare un vero e proprio campus, per soddisfare alcune necessità come la mensa o le lezioni pomeridiane.

L’occasione per lanciare questa sperimentazione è fissata per il 23 e 24 gennaio, quando il professor Luigi De Gennaro, ordinario della Sapienza, sarà ospite della scuola per parlare a studenti e professori dei vantaggi del posticipo dell’orario scolastico. Perché “qualità e quantità del sonno modificano la capacità di imparare — evidenzia De Gennaro — e c’è una stretta relazione tra le poche ore di sonno dei ragazzi e il minor livello di prestazioni per la memoria”.

L’obiettivo è pertanto quello di migliorare le prestazioni degli studenti. E per il monitoraggio, ci sarà un altro ambizioso progetto, quello relativo all’ “Incubatrice degli scienziati“. Gruppi di studenti che faranno un’esperienza unica di eseguire una ricerca scientifica sull’efficacia dello spostamento in avanti dell’orario sul rendimento scolastico degli allievi stessi. “Apprendere la passione e la sfida – spiega il preside del Majorana, Salvatore Giuliano – per la Ricerca Scientifica. In prima persona. Come giovani scienziati in formazione. Un esperimento nell’esperimento”.


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