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Elezioni amministrative, i risultati al Sud
06 Giu 2016 12:44

Si sono conclusi gli spogli della prima tornata elettorale delle elezioni amministrative con risultati che, in quasi tutte le città, hanno portato al ballottaggio.

Nel Mezzogiorno, il 19 giugno sarà scontro diretto a Napoli tra Luigi de Magistris e Gianni Lettieri. Una sfida già vista e che ha condotto all’esclusione della candidata del PD, Valeria Valente e dei Cinque Stelle che, invece, hanno ottenuto buoni risultati a Roma e in altre città dello Stivale.

A chi andrà, dunque, il voto degli elettori dei democratici e dei grillini?

Arancione come l’unico sindaco civico rimasto in corsa – De Magistris – è Massimo Zedda, classe 1976, che a Cagliari è stato riconfermato primo cittadino. Un risultato importante in quanto Zedda è l’unico candidato a essere stato confermato già al primo turno, tenendo unita tutta la coalizione del centrosinistra, più il Partito Sardo d’Azione.

Il vecchio e nuovo primo cittadino si attesta – a scrutinio quasi ultimato – con il 50,9 per cento dei voti. Si ferma invece al 32,1 per cento lo sfidante principale, l’ex parlamentare di Forza Italia, Piergiorgio Massidda. La 47enne Maria Antonietta Martinez, dei 5 Stelle, si attesta al 9,2 per cento, lasciando totale spazio agli altri candidati in corsa.

Facendo un excursus tra le altre città del Sud in corsa, si registra (secondo i dati parziali) la vittoria di Vincenzo Napoli a Salerno del centrosinistra, con il 71,03 per cento contro il 9,37 di Roberto Celano, del centrodestra. A Benevento Clemente Mastella se la dovrà vedere con Raffaele Del Vecchio, centrosinistra. A Cosenza vittoria stracciata di Mario Occhiuto, centrodestra, con il 60,01 per cento.

A Caserta si registra un 42,0 per cento di Carlo Marino, centrosinistra contro Riccardo Ventre, centrodestra, che si attesta al 19,83 per cento.

Fernando Marino, centrosinistra, a Brindisi si ferma al 33,91 per cento contro Angela Carluccio, centrodestra, 25,14 per cento.

Infine a Olbia: Carlo Careddu, centrosinistra, 42,09 per cento contro Settimo Nizzi, centrodestra, 25,23 per cento.


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