Si scrive “Young Apulians – connect your roots”, ma si legge il social network dei giovani pugliesi nel Mondo.
Conta oltre 3mila membri ed è un luogo virtuale di scambio e condivisione. Chiunque può aggiungere foto, video, notizie, aggiornare il proprio profilo e aggiungere come nuovi amici i propri corregionali, chattare in pubblico o in privato; oppure partecipare a gruppi o forum. Un’unica regola però: tutto deve riguardare rigorosamente la “Puglia” e le sue origini.
Eventi, opportunità, esperienze tutto può contribuire a rafforzare le radici comuni e a promuovere la regione anche tra chi, per lavoro o per altri motivi, è stato costretto a lasciare, da tempo, questi luoghi.
“Studenti, lavoratori, ricercatori e seconde generazioni, da fuori regione e da fuori Italia, coltivano nella rete il legame indissolubile con la ‘Piccola patria’ – spiegano i promotori – questo social network vuole essere il mezzo per lo scambio di esperienze, contributi espressivi (musica, video, teatro), condivisione e mantenimento di elementi della tradizione dalla gastronomia alla religiosità, passando per l’etno-antropologia culturale, ma anche confronto e scambio con usi e costumi dei Paesi ospitanti”.
L’idea nasce da un progetto gestito dall’Associazione Internazionale Pugliesi nel Mondo, il cui scopo sociale è quello di promuove iniziative, sia in Puglia che in altre regioni nonché Nazioni, dove forte è la presenza di comunità pugliesi, dirette a favorire lo sviluppo e il consolidamento dei rapporti e degli scambi sociali, economici, commerciali e culturali fra tutti i pugliesi presenti in ogni parte del mondo e la terra di origine.
“La nostra Associazione – chiariscono – costituisce un valido strumento di aggregazione per tutti coloro che, pur vivendo altrove, possono mantenere un legame fecondo con la propria terra, con le proprie radici culturali e sociali e diventano nel contempo cittadini a pieno titolo nei Paesi che li ospitano. Attraverso l’attività di informazione, promozione e partecipazione puntiamo a promuovere una cultura di solidarietà tra gli uomini e tra i popoli, al fine di contribuire all’ottimizzazione delle nostre opportunità di crescita”.
Un modo per mantenere sempre vivi i contatti con tutte le comunità all’estero, ma anche con la Regione Puglia, le Province e tutti i Comuni del territorio, anche “attraverso i canali dell’informazione e della comunicazione e tramite anche moderni strumenti telematici e multimediali – concludono – come questo”.