Mettendo insieme “lavoro, formazione e sviluppo economico” attraverso “politiche che richiedono coraggio e fantasia”, la Regione Puglia ha dato il via al secondo Piano straordinario per il lavoro che parte con un investimento di 100 milioni di euro per sostenere cassaintegrati e disoccupati.
A presentarlo sono stati, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e l’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli, oltre ai rappresentanti regionali dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl Puglia, e i sindaci dei Comuni del Salento interessati dalla sperimentazione del ‘lavoro di cittadinanza‘.
“Noi non ci possiamo rassegnare – ha detto Vendola – a una condizione sociale che è così drammatica e ogni giorno bussa alle porte, soprattutto dei Comuni, in forma di pura e semplice radicale disperazione”.
Un progetto grazie al quale, è stato spiegato, i lavoratori che ora percepiscono ammortizzatori sociali si occuperanno della manutenzione del territorio.
“Ma – ha spiegato Caroli – abbiamo voluto allargare la platea delle persone che possono beneficiare di questi interventi, prevedendo anche la misura dei ‘cantieri di cittadinanza’, per chi è particolarmente svantaggiato come i disoccupati di lunga durata”.
L’intervento riguarda il settore del sociale e prevede anche momenti di formazione. Infine, una terza misura riguarda i ‘contratti di collocamento e ricollocamento‘ per il reinserimento lavorativo dei disoccupati e inoccupati che in Puglia sono in tutto 302mila.
“Mettiamo in campo – ha commentato Vendola – cinquanta milioni per aiutare i Comuni a dare una risposta alla povertà più grave, e aiutarli ad aprire quei cantieri necessari alla manutenzione del Paese, della città della strada, del ciclo dei rifiuti. E cinquanta milioni di euro per quei lavoratori più svantaggiati, che vanno riqualificati e reinseriti nel mercato del lavoro”.
Lascia un commento