Potrebbe arrivare entro la settimana in corso la proposta della Commissione per gli incarichi direttivi del Csm per la nomina del nuovo procuratore nazionale antimafia; una nomina sollecitata di recente dal capo dello Stato, che del Csm è il presidente.
La Commissione ha ultimato le audizioni dei 10 magistrati scelti in base a una prima scrematura tra i 18 complessivi che hanno presentato la domanda; lo ha fatto in anticipo rispetto al tabellone di marcia che prevedeva che si terminasse domani.
Sono stati sentiti sette procuratori: Cataldo Motta (Lecce), Guido Lo Forte (Messina), Franco Roberti (Salerno), Corrado Lembo (Santa Maria Capua Vetere), Sergio Lari (Caltanissetta), Luigi De Ficchy (Tivoli) e Roberto Alfonso (Bologna).
E poi pure il pg di Ancona, Vincenzo Macrì, il pm della Direzione nazionale antimafia, Pier Luigi Dell’Osso, e l’ex consigliere del Csm, Francesco Lo Voi.
Tutti hanno esposto le loro idee sulla procura nazionale antimafia, dando anche indicazioni sulle possibili modifiche da introdurre.
Un giro di audizioni valutato come “utile” dalla Commissione che ora ha deciso di prendersi una pausa di riflessione e che conta di licenziare per giovedì o al massimo venerdì prossimo la proposta per la nomina del successore di Piero Grasso.