“Papa Francesco, il 22 settembre vieni con noi a fare un giro in bicicletta a Cagliari?”. L’invito arriva dall’associazione ambientalista “Amici della bicicletta Cagliari“, in vista della visita del Pontefice in programma appunto la penultima domenica di settembre, proprio la data che chiude la Settimana Europea della Mobilità sostenibile. Il Papa dovrebbe restare in città tutta la giornata, per circa 10 ore, secondo un primo programma già stabilito.
“Ci ha colpito molto quando hai detto “sto male quando vedo un prete con l’ultimo modello di auto” – scrive Daniela Murgianu, presidente di Amici della bicicletta – condividiamo la tua emozione, perché anche noi stiamo male quando assistiamo a tanta superficialità. Stiamo male quando vediamo le nostre città ricoperte di auto, che corrono da una parte all’altra senza rispetto per gli utenti più deboli della strada. Ci piacerebbe vivere in ambienti sicuri, ecosostenibili e a misura di bambino. Come dici tu, ci piace andare controcorrente, perché siamo sicuri che un mondo migliore sia possibile, se solo tutti, nel proprio piccolo, facessero la loro parte”.
La presidente dell’associazione, nel rivolgere l’invito ricorda poi al Papa “i problemi che la Sardegna si porta dietro da ormai troppo tempo: disoccupazione, inquinamento, svendita del territorio. Ogni giorno lottiamo per la difesa della nostra bellissima terra che con bramosia, i potenti, ci vogliono portar via. La Sardegna sembra essere diventata miraggio per tutti quelli che desiderano aumentare in modo sproporzionato la propria ricchezza materiale e il proprio potere nei confronti di altri. La nostra è una preghiera d’aiuto e finalmente sappiamo a chi rivolgerla – conclude Murgianu – perché Tu, Papa Francesco, rappresenti per noi un modello di riferimento, perché coerente con i propri principi”.