Se qualcuno ha letto i miei recenti articoli dedicati allo stato della musica italiana e a bellissime e interessanti realtà indipendenti che stanno movimentando il mondo della musica “made in Italy”, potrà immaginare il mio immenso stupore nel leggere dalla pagina ufficiale di Roberta Giallo che la cantautrice non sarà sul palco del concertone del Primo Maggio a Roma.
Da alcuni anni, al Concertone del Primo Maggio di Roma organizzato da CGIL, CISL e UIL, si dà spazio agli “emergenti” attraverso il concorso “1M Next”.
Negli anni si sono esibiti tantissimi artisti e band che, su un palco che ormai fa parte della tradizione italiana, hanno potuto presentare le loro canzoni.
Quest’anno doveva e poteva essere l’anno di Roberta Giallo.
Nel corso della sua carriera ha vinto gli All Music Italia Award nella sezione “miglior disco del 2017”, il Premio dei Premi del MEI 2017, il Premio Bindi 2017, il premio “Un Certain Regard” per la migliore esibizione live di Musicultura 2013, per due volte consecutive la borsa di studio per autori al CET di Mogol, il Premio “Inedito – Colline di Torino 2017”, la targa Cora al Premio Lauzi 2017, il Festival del Mediterraneo, il Soleada Festival, il Cornetto Free Music Festival promosso dall‘Algida, etc.
Video: Roberta Giallo al LIVEing Clab
Dopo l’eliminazione ad Area Sanremo in cui due posti erano riservati alla “sezione giovani” del Festival che vedeva la direzione artistica di Claudio Baglioni, questo è l’ennesimo episodio in cui Roberta non riesce ad avere uno spazio maggiore per far ascoltare quanto può essere bella la musica italiana.
Senza nulla togliere a chi ha vinto il contest “1M Next” che darà l’opportunità a giovani di belle speranze, questa volta sarà un Concertone in cui l’assenza della qualità di Roberta Giallo si farà sentire e non poco.
Fortunatamente, la cantautrice cresciuta sotto l’ala di Lucio Dalla, ha conquistato tantissime persone grazie al suo estro e alla sua abilità artistica nello scrivere canzoni qualitativamente al di sopra della media. A mio avviso, in un Paese come il nostro caratterizzato dalla presenza di buona musica, in cui quest’ultima occupa un ruolo di primo piano e in cui si vorrebbe che la qualità andasse di pari passo col merito, Roberta potrebbe essere una delle maggiori esponenti del cantautorato italiano contemporaneo, non solo al femminile.