Alla XIV edizione dei Dialoghi di Trani, una delle più importanti manifestazioni culturali del Mezzogiorno e insignita dell’onorificenza dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, per un confronto con il direttore della rivista “Micromega“ Paolo Flores d’Arcais sul rapporto tra fede e laicità, brilla la stella del vescovo di Mazara del Vallo, Mons. Domenico Mogavero.
Mogavero, infatti, rilanciando con forza quel principio tanto caro anche a Papa Francesco per il quale l’Uomo con la sua dignità deve riacquistare la sua centralità e il suo protagonismo nella Storia, non potendo essere ancora surclassato dall’egemonica cultura attuale fondata sui valori impressi dal capitalismo e dal consumismo, sorprende il suo intervistatore quando vengono affrontati i temi più delicati e sensibili, ossia i diritti civili: la Chiesa cattolica avvertendo il bisogno di aprirsi sempre più al “popolo di Dio” e ai suoi bisogni, e di fatto spingendo la politica ad assumersi le proprie responsabilità, è pronta a inedite e importanti aperture, proprio in ragione e per coerenza al principio richiamato. Restaurando e valorizzando l’imperativo categorico della libertà individuale, purché espresso nel rispetto vero della prossimità.
“Perché – dice Mons. Mogavero – o c’è il dialogo, nella pace della reciprocità e nella grazia dell’accoglienza, o c’è la guerra. Bisogna scegliere da che parte stare. Non si può continuare con atteggiamenti ipocriti, poco trasparenti e orientati al disfacimento della nostra società”.
Dialoghi di Trani 2015: Mons. Domenico Mogavero – 1° parte
Dialoghi di Trani 2015: Mons. Domenico Mogavero – 2°parte