I loro sguardi si incrociano ogni domenica a messa, seduti ai lati opposti della sala del carcere di Bari dove si celebra la funzione religiosa. E poi si incontrano una volta al mese, in colloqui controllati, da quasi due anni.
Da quando sono detenuti per rapina aggravata e lesioni. Anna Bianco, 42 anni, originaria di Monteforte Irpino e Felice Guida, 36 anni di Altamura, si sposeranno venerdì prossimo, 12 luglio, nel carcere di Bari.
Il rito civile sarà celebrato da un delegato del sindaco alle 9, nella sala al piano terra del penitenziario barese dove di solito si tengono le udienze di convalida degli arresti. È la prima volta che nel carcere di Bari si celebra un matrimonio tra due detenuti. Anna e Felice sono in cella dal 2 agosto 2011.
Furono arrestati ad Altamura dai carabinieri per essersi introdotti in casa di una 90enne e averle strappato dal collo una collana in oro. Hanno sempre negato di aver commesso quella rapina. In primo grado i due sono stati condannati dal Tribunale di Bari a 4 anni di reclusione e attendono in cella che si celebri il processo d’appello. All’epoca dei fatti erano fidanzati e conviventi. Lei, dopo un’infanzia difficile, aveva lasciato la famiglia, che vive in Campania, e si era trasferita in Puglia dove aveva conosciuto Felice. Negli anni ha tentato, inviando anche una lettera alla mamma, di ricucire i rapporti con i suoi che, tuttavia, non hanno mai risposto.
Dopo l’arresto è cominciata anche una fase di lontananza dal suo Felice, entrambi detenuti nel carcere di Bari ma in sezioni separate. I due hanno partecipato a tutte le udienze del processo in cui erano imputati per rapina e lesioni.
Lei seduta accanto al suo difensore, lui nella cella dell’aula. In carcere, dove svolgono piccoli lavoretti, hanno la possibilità di incontrarsi in colloqui controllati una volta al mese e si vedono, senza potersi avvicinare l’uno all’altra, ogni domenica a messa.
Non hanno mai chiesto gli arresti domiciliari al posto del carcere per non essere separati più di quanto già non lo siano. Ad Altamura Anna ha presentato al Comune domanda per ottenere un alloggio popolare dove poter costruire una famiglia con Felice.Il difensore della sposa, l’avvocato barese Filippo Castellaneta, sarà anche il suo testimone. È stato autorizzato dalla direzione della casa circondariale a portarle un bouquet di fiori prima della cerimonia, alla quale parteciperanno anche alcuni parenti dello sposo.