Altro che horror. Tra Dario Argento e Federico Zampaglione è scontro. Il maestro del terrore, ospite al Giffoni Film Festival, ieri aveva lanciato una bordata al cantautore e regista di Tulpa (suo terzo horror, ora in sala): “Si crede il mio erede, ma non c’entra niente con me”.
Amareggiato, Zampaglione ha replicato via Facebook: “Mai creduto di essere il tuo erede, questa cosa è stata spesso affermata da giornalisti, fans, siti, festivals e riviste in tutto il mondo. Io non ne ho colpa”.
Il leader dei Tiromancino ha poi aggiunto: “non mi considero affatto al tuo livello, tu sei una leggenda mentre io sono solo un musicista-regista appassionato di horror, che sta cercando di dare il suo contributo ad un genere che in Italia oggi vive un momento difficile”.
Al di là di questo, la tua dichiarazione, che mi mette in una luce arrogante, mi amareggia soprattutto perché oltre ad un maestro, ti ho sempre considerato un amico ed una persona di buon cuore. Non me lo aspettavo e sinceramente per quanto mi sforzi, non riesco a capire il motivo di questa tua improvvisa esternazione”, conclude Zampaglione.
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