Sarà stata sicuramente una serata indimenticabile quella del 3 agosto all’Auditorium Parco della Musica di Roma in cui si è celebrato un incontro speciale tra due artisti romani molto importanti per la musica italiana. Mirkoeilcane e Daniele Silvestri
E così quando meno te lo aspetti arriva un lampo di luce nel periodo più buio della musica e della cultura in Italia.
A Roma, nei primi tre giorni di Agosto arriva il tour di Daniele Silvestri, “La cosa giusta”, all’Auditorium Ennio Morricone, già “Auditorium Parco della Musica”, uno dei pochi a ritornare dopo che l’oscura nube del covid che ha cancellato centinaia di concerti.
Il 3 Agosto, nella meraviglia di un pubblico che non si è lasciato scappare la possibilità di vedere uno dei pochi cantautori che si è sempre contraddistinto per la voglia di raccontare, ha sentito intonare una canzone di un ragazzo romano che nel Sanremo di qualche anno fa hanno accostato proprio a Silvestri mentre la giuria demoscopica lo massacrava: Mirkoeilcane.
Mirkoeilcane e Daniele Silvestri cantano “Per Fortuna”
Ed è così che sul palco lo ha raggiunto proprio il “poco demoscopico” Mirkoeilcane, uno dei cantautori che nel tra il 2017 e il 2018 ha fatto incetta di riconoscimenti e di segnalazioni da parte della critica per la sua grande semplicità nel proporre canzoni di impatto tra la realtà precaria di un lavoratore o di un cantautore e le storie degli ultimi.
In una consacrazione avvenuta sul palco più che un passaggio del testimone, Daniele Silvestri ha portato con sé un po’ di futuro della musica cantautorale italiana intonando il brano con cui Mirko ha iniziato quel biennio di riconoscimenti con “Per fortuna”.
Daniele Silvestri non è nuovo a mettere sotto la sua ala artisti importanti per il futuro della musica italiana così come ha fatto con Rancore o con alcune collaborazioni con l’ultimo vincitore del Festival di Sanremo Diodato.
Proprio con Tarek Rancore è ormai una bella collaborazione consolidata ed è forse così, con i “senatori della musica italiana” che danno spazio al futuro, che molto probabilmente riusciremo a vedere la luce in fondo al tunnel e ad avere una “fotografia della realtà” attraverso la musica italiana non solo per pochi ascoltatori di musica.
La canzone d’autore torna con prepotenza a farsi sentire e a meravigliarci così come lo è stato per il pubblico dell’Auditorium Ennio Morricone di Roma.