Dall’Inghilterra alla Sardegna per coronare il loro amore. Francesco Mameli e Rebecca Vaughan-Williams sono una giovane coppia di novelli sposi che hanno deciso di fare il “grande passo” e di convolare a giuste nozze nella splendida cornice del “nuraghe Arrubiu”, uno dei più imponenti e complessi monumenti protostorici, realizzato intorno al 1500 avanti Cristo, nelle campagne di Orroli in località “su Pranu”.
Lui trentenne, originario di Cagliari ma cresciuto a San Sperate, emigrato a Londra nel 2009, per lavoro, come supervisore in uno dei siti di una catena ristorativa che ha preso in appalto un servizio all’interno di una banca di investimenti a livello mondiale; lei trentacinque, nata a Brighton, ma residente a Londra, dove si è trasferita nel 2000 per concludere gli studi all’università: attualmente lavora come progettista di corsi di formazione.
Il matrimonio è stato celebrato dal sindaco del paese, Antonio Orgiana mentre i componenti della famiglia hanno dato il loro contributo, occupandosi anche della logistica per fare in modo che la giornata riuscisse nel migliore dei modi: a fare da testimoni, per lo sposo, il cugino Carlo Andrea Spiga, (che si è occupato anche della traduzione in simultanea, in lingua inglese, del rituale), e per la sposa la sorella Charlotte; Mariolina Spiga, invece, mamma dello sposo si è occupata dell’allestimento.
La location è stata preparata seguendo le indicazioni della mamma dello sposo, Mariolina Spiga, figlia di Palmira Nurcis”, che dal 1996 gestisce il sito archeologico, guidati dalla coordinatrice amministrativa Maria Antonietta Leoni.
Al matrimonio hanno partecipato i parenti più stretti e gli amici degli sposi
Il pranzo nuziale si è tenuto in un caratteristico ristorante di Orroli e poi, come da tradizione inglese, tutti al “post party” a San Sperate, paese dello sposo.
“Appena sarà possibile contiamo di trasferirci definitivamente in Sardegna – afferma Francesco Mameli – . Non vedo l’ora di avviare un’attività tutta mia, grazie alle esperienze fatte in Inghilterra nel settore della ristorazione”.
Lascia un commento