Sono prodotti in Calabria ma sfrecceranno a Tapei, a Taiwan. Sono i nuovi treni, diciassette per l’esattezza, commissionati alla regione del Mezzogiorno che diventa così un’ambasciatrice forte del Made in Italy nel mondo.
La consegna del primo convoglio è avvenuta ieri nelle storiche officine ex Ansaldo Breda di Reggio Calabria, oggi diventate Hitachi Rail Italy dopo l’acquisizione della società da parte del gruppo giapponese.
La commessa ha un valore complessivo di 200 milioni di euro. Il treno, costruito interamente nella città calabrese, per il sindaco Giuseppe Falcomatà costituisce “il simbolo della Reggio che lavora e che produce. Il futuro della nostra città – continua il primo cittadino – è legato in maniera indissolubile a quello di Hitachi. Il successo di questa commessa conferma che nel Mezzogiorno e soprattutto in una realtà come Reggio Calabria si può investire, con risultati eccellenti. Per cui dico grazie a tutti i lavoratori di questo stabilimento”.
I 16 convogli rimanenti saranno consegnati entro il 2018. “Al momento – spiega Giuseppe Marino, Chief operating officier di Hitachi Rail Italy – l’impianto calabrese è impegnato su cinque commesse in parallelo: i treni per le metropolitane di Honolulu (Hawaii), Lima, Copenaghen e naturalmente Taipei. Inoltre si costruiscono i Vivalto, i treni per il trasporto regionale destinati a Trenitalia (Ferrovie dello Stato)”.
Un impianto che vede, tra l’altro, un’importante collaborazione con Ansaldo Sts e che – dopo il Frecciarossa 1000 – costituisce un’altra di tante nuove sfide. In progetto ci sono infatti i nuovi treni regionali (Carvaggio) per Trenitalia e le commesse per le ferrovie inglesi.
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