Nuova agevolazione sul Credito d’imposta per le imprese che investono nel Sud. Si tratta di un contributo previsto per i soggetti con reddito di impresa che acquistano beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Il bonus investimenti Sud 2018 prevede un credito d’imposta, pari a
45% per le piccole imprese, 35% per le medie imprese (cumulabile con altri aiuti di Stato e de minimis) 25% per le imprese più grandi.
Possono accedere al bonus investimenti Sud e ottenere il credito di imposta per l’acquisto di nuovi beni strumentali, le imprese di qualsiasi natura giuridica e dimensione, a prescindere dal settore economico e dal regime contabile adottato, fatta eccezione dei seguenti: industria siderurgica, carbonifera, costruzione navale, fibre sintetiche, trasporti e delle relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, settori creditizio, finanziario e assicurativo e alle imprese in difficoltà.
Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio. Rientrano quindi nel perimetro dell’agevolazione gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature varie e relativi alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità produttiva di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente e a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Per fruire del credito d’imposta, le imprese interessate al bonus, devono presentare all’Agenzia delle Entrate un modello di domanda nel quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione. Il beneficiario può utilizzare il credito d’imposta maturato solo in compensazione presentando il modello F24 esclusivamente tramite Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta. La comunicazione può essere presentata all’Agenzia dell’Entrate, esclusivamente in via telematica, fino al 31 dicembre 2019.
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