Un appello ai commercianti dei borghi della Costa Smeralda affinché aprano le loro attività anche nei mesi invernali. E’ quello formulato dal sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda.
“Finita l’estate, fare la spesa, comprare un giornale o bere un caffè al bar sta diventando un percorso a ostacoli per i residenti dei borghi di Porto Cervo, Liscia di Vacca e, per certi versi, anche a Baia Sardinia e dintorni”, afferma il primo cittadino.
Ragnedda chiede agli imprenditori locali di fare un passo avanti nel mantenere aperte le attività anche nel periodo invernale rispettando le indicazioni scaturite dagli incontri pubblici con i commercianti organizzati nei mesi di settembre e ottobre scorsi. “Chi non è autosufficiente o automunito deve rivolgersi ad amici o parenti per sopperire alle normali necessità quotidiane – evidenzia il sindaco -. E’ una situazione inammissibile in una cittadina che vuole crescere e proporsi come meta appetibile nel mercato turistico internazionale”.
Per questo Ragnedda chiede agli esercenti e ai consorzi “di essere più propositivi per contribuire in modo significativo allo sviluppo economico e sociale di Arzachena. Perché, in primo luogo, dobbiamo rendere il nostro territorio vivibile e ospitale per i suoi residenti. I nostri borghi non possono essere considerati alla stregua di semplici presidi estivi. Se manca un tessuto sociale vivo e dinamico è difficile anche fare turismo”.
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