“Guarda come è bella questa valle. Guarda come i monti si stagliano all’orizzonte ancora semimbiancati. Guarda questo sole, quell’omino che zappa la terra, quella casupola che spunta da quel campo di grano…..Come sono belle le terre del Sud, che stregarono molti conquistatori nel Medioevo, che hanno ospitato la sofferenza e la povertà dei nostri avi.”
“Ma cosa è il Sud?”
“Un quadro con paesaggio e senza soggetto. Ma il soggetto necessita, è essenziale.”
“Ma quale soggetto?”
“La capacità di mutare in risorsa il bello.”
“Ma anche la capacità di mutare in risorsa la nostra sofferenza atavica.”
“E’ mancato l’ingegno.”
“E perché?”
“Credo che l’isolamento rendeva vano lo sforzo.”
“Belli ma sfortunati.”
“Poco ambiziosi per mancanza di sbocchi.”
“La cultura del Sud è troppo imbevuta di cristianesimo.”
“Zero calvinismo. Zero risultati. Un po’ di calvinismo avrebbe fatto bene, con il credo: i primi vanno in Paradiso. Mentre da noi: gli ultimi saranno i primi. Ecco il risultato. Ultimi e basta.”
“Ci lamentiamo sempre perché stiamo male. Non siamo mai stati bene.”
“Ma abbiamo sopportato le nostre avversità e qui la religione cristiana ha dato una grande mano ai nostri avi.”
“Essa ha scandito il tempo……. Le stagioni e la religione hanno scandito il tempo……Primavera, estate, autunno, inverno, ma anche battesimo, comunione, cresima e matrimonio.”
“Ogni tanto appariva la Madonna e nasceva un santuario o una piccola cappella. A essa si chiedevano le grazie.”
“Così si sopravviveva. Così si viveva. Così si moriva.”
“Il Sud ha affastellato tutte queste usanze per divenire quello che è.”
“Cos’è ora il Sud? Una valle di lacrime? Una valle? Una valle in cerca d’autore? Il mare? Un lungo fiume?”
“Il Sud è un paesaggio a cui manca il soggetto.”
“Il soggetto è latente.”
“E’ nascosto in noi. Ma continuiamo a cercarlo. Imitando chi non ci assomiglia.”
“Solo l’originalità’ può farci imparare a camminare da soli.”
“Come nella vita.”
Il Sud, un oggetto in cerca d’autore.
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