I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro e del Comando provinciale di Cosenza stanno indagando per identificare gli autori di cori razzisti rivolti al capitano della Rossanese, di origini nigeriane, nel corso dell’incontro valido per la Coppa Italia dilettanti Corigliano-Rossanese giocato domenica scorsa.
Lo hanno reso noto gli investigatori che, nel frattempo, hanno arrestato, e posto ai domiciliari, otto persone accusate di avere partecipato agli incidenti che si sono verificati nel corso della stessa partita.
Altre due persone sono state arrestate nell’ambito dell’operazione perché nelle loro abitazioni sono state trovate sostanze stupefacenti, mentre altre due, una delle quali minorenne, sono state denunciate in stato di libertà.
Gli arrestati, tutti di Rossano, sono stati identificati e rintracciati grazie alle videoriprese effettuate nel corso dell’incontro. Secondo l’accusa, avrebbero spintonato i carabinieri in servizio di ordine pubblico allo stadio riuscendo ad entrare nel settore ospiti senza pagare il biglietto e scagliando una transenna addosso ad un addetto alla biglietteria che ha riportato contusioni giudicate guaribili in sette giorni e lanciando successivamente sassi e transenne contro i tifosi locali. Per gli arrestati verrà chiesto l’emissione del provvedimento di divieto di assistere alle manifestazioni sportive.